CITIZEN KANE

Il nome rievoca il capolavoro immortale di Orson Welles – meglio conosciuto in Italia come Quarto potere – che narra la vita di Charles Foster Kane, celebre magnate della stampa. Lo scrittoio rappresenta sempre più un angolo raffinato e necessario nella casa moderna, fatto di quella contemporaneità di stili di vita che mette in relazione la sua vocazione storica alla meditazione, all’attività intellettuale e alla conoscenza con le più recenti modalità di socializzazione e di interazione, che fanno ormai parte integrante della nostra quotidianità. Questo elemento di arredo è stato reinterpretato qui, come un’architettura minima: il gesto del disegno consente una finizione materica spontanea, che conferisce allo scrittoio una personalità vigorosa ma, al tempo stesso, colta e sensibile. Citizen Kane si connota per un’architettura esile, leggera, dalle sezioni minimali e dai piani con spessori tondeggianti che formano un’armonia intima dai segni decisi ed elementari, con piani e volumi spazialmente contrapposti in una logica strutturale evidente nella sua purezza. La lastra piana di cuoio si flette e si adagia a ricoprire tutti i volumi nel gesto di cingerli, esaltando al contempo i bordi in legno di noce canaletto, come a evidenziare la sezione interna dei volumi stessi avvolti dalla genuina tenacia del cuoio. Citizen Kane incarna così una perfetta combinazione, in linea con la grande tradizione artigianale, tra sartoria, selleria ed ebanisteria, conferendo al prodotto, grazie all’equilibrio del disegno, un’eleganza misurata e armoniosa.